Festa dello Sport, Stefanaconi, Sabato 31 Agosto 2019
Alle 15:30 nella piazza principale di Stefanaconi sono già stati allestite diverse cose: gonfiabili, banchetti, una postazione per l'amplificazione e diversi stand per le varie associazioni sportive che faranno capolino durante la festa.
Noi dopo un iniziale tentennamento definiamo una nuova posizione - più centrale - per montare il nostro tatami e quando ci mettiamo all'opera sono già presenti tutti: Francesco Azzoni, nella duplice veste di presidente della nostra associazione in primis e e allenatore di judo; sempre per il judo i due tecnici Francesco Miceli e -chi vi parla- Rocco Ruffa. Per la pesistica l'istruttore Fabio Boer oltre al altri preparatori atletici; immancabile la segretaria, nonché judoka, Valentina Grippaldi. Non hanno disdegnato l'appuntamento i nostri atleti: Karol, Lara, Chiara, Antonio, Giuseppe, Alessandro, Antonio, Stefano, Andrea, Riccardo, ... Come al solito, questo non è un elenco esaustivo e comunque le adesioni tra pesistica e judo sono state almeno una dozzina.
Fa capolino anche Simone, una nostra vecchia conoscenza, che nel corso della manifestazione non avrà timore a salire sul tatami e che speriamo abbia ricevuto il giusto stimolo per riprendere la "via della cedevolezza" assieme a noi.
Cerchiamo di dare prova di come si svolge un nostro allenamento e cominciamo davvero a divertirci.
Gli atleti rispondono bene anche se il caldo ci mette davvero tutti a dura prova.
L'esibizione/allenamento da i suoi frutti. Tanti bambini voglio provare a eseguire esercizi di judo: cadute, rotolamenti, prese, tecniche di proiezione.
Decidono di salire sul tatami anche un gruppo di spettatori più che adolescenti.
Mi permetto un riconoscimento a due di queste ragazze: Tania e Erica. La prima si cimenta nell'esecuzione di alcune tecniche di Ju no Kata (Tsukidashi e kata-oshi) e non si ferma un attimo quando si passa all'azione. La seconda è timorosa e retriva a eseguire qualsiasi tecnica fino a quando non acquisisce la giusta carica e autostima al punto da non volersi più fermare.
Bilancio positivo, tra il pubblico non mancano volti di amici e conoscenti e gli apprezzamenti per la bellezza della nostra disciplina non si fanno mancare.
Ad majora!
R.
Alle 15:30 nella piazza principale di Stefanaconi sono già stati allestite diverse cose: gonfiabili, banchetti, una postazione per l'amplificazione e diversi stand per le varie associazioni sportive che faranno capolino durante la festa.
Noi dopo un iniziale tentennamento definiamo una nuova posizione - più centrale - per montare il nostro tatami e quando ci mettiamo all'opera sono già presenti tutti: Francesco Azzoni, nella duplice veste di presidente della nostra associazione in primis e e allenatore di judo; sempre per il judo i due tecnici Francesco Miceli e -chi vi parla- Rocco Ruffa. Per la pesistica l'istruttore Fabio Boer oltre al altri preparatori atletici; immancabile la segretaria, nonché judoka, Valentina Grippaldi. Non hanno disdegnato l'appuntamento i nostri atleti: Karol, Lara, Chiara, Antonio, Giuseppe, Alessandro, Antonio, Stefano, Andrea, Riccardo, ... Come al solito, questo non è un elenco esaustivo e comunque le adesioni tra pesistica e judo sono state almeno una dozzina.
Fa capolino anche Simone, una nostra vecchia conoscenza, che nel corso della manifestazione non avrà timore a salire sul tatami e che speriamo abbia ricevuto il giusto stimolo per riprendere la "via della cedevolezza" assieme a noi.
Cerchiamo di dare prova di come si svolge un nostro allenamento e cominciamo davvero a divertirci.
Gli atleti rispondono bene anche se il caldo ci mette davvero tutti a dura prova.
L'esibizione/allenamento da i suoi frutti. Tanti bambini voglio provare a eseguire esercizi di judo: cadute, rotolamenti, prese, tecniche di proiezione.
Decidono di salire sul tatami anche un gruppo di spettatori più che adolescenti.
Mi permetto un riconoscimento a due di queste ragazze: Tania e Erica. La prima si cimenta nell'esecuzione di alcune tecniche di Ju no Kata (Tsukidashi e kata-oshi) e non si ferma un attimo quando si passa all'azione. La seconda è timorosa e retriva a eseguire qualsiasi tecnica fino a quando non acquisisce la giusta carica e autostima al punto da non volersi più fermare.
Bilancio positivo, tra il pubblico non mancano volti di amici e conoscenti e gli apprezzamenti per la bellezza della nostra disciplina non si fanno mancare.
Ad majora!
R.
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